Biografia di Toni Servillo
Toni Servillo è un’artista napoletano conosciuto e premiato sia nel mondo del teatro (Premio Gassman per Sabato, domenica e lunedì di Eduardo De Filippo), sia in quello del cinema (tre David di Donatello e tre Nastri d'Argento per Le conseguenze dell'amore, La ragazza del lago e Il divo) dove, grazie al suo talento e al sodalizio con il regista Paolo Sorrentino, espande la sua notorietà in Italia, in Europa e nel mondo.
Nasce ad Afragola (Napoli) il 9 agosto 1959 in una famiglia amante dello spettacolo teatrale (il fratello, nato un anno dopo, è il Peppe Servillo della Piccola Orchestra Avion Travel). Coltivando la sua passione per il teatro, studiando da autodidatta a Caserta, Servillo esordisce in piccole produzioni itineranti con il Teatro Studio in Italia e per l’Europa.
Il debutto al cinema avviene nel 1992 con il film Morte di un matematico napoletano di Mario Martone, al quale seguono una serie di pellicole dirette dallo stesso regista: Rasoi (1993), I vesuviani (1997) e Teatro di guerra (1998).
Nel 2001 recita in Luna Rossa di Antonio Capuano e inizia il suo sodalizio con il regista Paolo Sorrentino con il film L’uomo in più. Nel 2004 è protagonista de Le conseguenze dell’amore, sempre diretto da Sorrentino, con il quale, l’anno seguente, si aggiudica un David di Donatello e un Nastro d’Argento, entrambi nella categoria miglior attore protagonista. Gli stessi riconoscimenti giungono per la seconda volta nel 2008 grazie alla sua performance da protagonista ne La ragazza del lago, film del 2007 diretto da Andrea Molaioli. Nello stesso 2007 lavora per la regia di Fabrizio Bentivoglio in Lascia perdere, Johnny!.
Nel 2008 spiccano le sue interpretazioni nel cinema di cronaca attuale in Gomorra di Matteo Garrone e Il Divo di Paolo Sorrentino (entrambi premiati con il Premio della giuria al Festival di Cannes), per i quali ottiene l’European Film Award per migliore attore. La sua interpretazione di Giulio Andreotti ne Il Divo gli fa anche guadagnare il terzo David di Donatello e il terzo Nastro d’Argento nel 2009. L'anno successivo lo vediamo in diverse pellicole: Gorbaciof – Il cassiere col vizio del gioco di Stefano Incerti; Noi credevamo di Mario Martone; Tre destini un solo amore di Nicole Garcia; Una vita tranquilla di Claudio Cupellini, in concorso al Festival del Film di Roma, per il quale vince il premio come migliore attore. Nel 2011 recita ne Il gioiellino di Andrea Molaioli, con il quale viene candidato ai Nastri d’Argento insieme alla sua performance in Una vita tranquilla. Nel 2012 lavora sotto la regia di Marco Bellocchio in Bella addormentata e Daniele Ciprì in E’ stato il figlio. Nel 2013 ancora grandi prove da protagonista in Viva la libertà di Roberto Andò e La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Quest’ultimo film, in particolare, presentato in concorso al Festival di Cannes, vincitore del Golden Globe 2014 e candidato agli Oscar 2014 nella categoria miglior film straniero, lancia verso maggiore fama internazionale il suo protagonista Servillo che si aggiudica a Berlino il secondo European Film Award della sua carriera cinematografica.